Le trattative per la formazione del Governo.
Seppure imponendo un veto, Silvio Berlusconi ha fatto compiere un passo avanti alle trattative per la formazione di un nuovo esecutivo tra Centro.Destra e M5S.
L’input trasferito dal leader di Forza Italia a Salvini è stato: “Governa con chi ci sta, ma NO a Di Maio premier”.
A questo punto l’ipotesi più probabile per risolvere l’empasse potrebbe essere un’allenza guidata da un terzo nome gradito sia a Lega che a M5S.
Nel frattempo una tegola è caduta sull’orizzonte di chi dovrà governare. Dopo aver tanto e in parte giustamente criticato la Legge Fornero, le forze di un nuovo esecutivo potrebbero essere costrette a presentare un’altra manovra simile.
È giunto infatti un monito dalla Commissione Europea e dal Fondo Monetario per un intervento sui costi. Gli esperti e i maggiori economisti intravvedono una soluzione che preveda tagli all’assistenza. Sarebbero infatti esclusi nuovi provvedimenti su abolizione o allentamenti legislativi di altro genere.
Si preannuncia quindi un periodo molto duro durante il quale chi governerà dovrà fare i conti col bilancio, ma anche con gli elettori.